Mare profumo di mare … e si srotolano i ricordi
Di Paola Emilia Cicerone – giornalista scientifica
Abbiamo tutti voglia di sentire il profumo del mare. Purtroppo le passeggiate sulla spiaggia sono rinviate, per non parlare delle gite in barca o delle crociere. Possiamo però navigare sulle onde del ricordo: e chi non ricorda “Mare, profumo di mare”, la sigla italiana – cantata da Little Tony – della popolarissima serie televisiva Love Boat ? ( Se non ve la ricordate potete riascoltarla su Youtube www.youtube.com/watch?v=elF3CDZjb5w)
Siamo proprio al mare, per la precisione sull’oceano Pacifico: la nave del titolo si chiama appunto Pacific Princess e trasporta tra Los Angeles e Puerto Vallarta i turisti di cui siamo invitati a seguire le vicissitudini. Love Boat è una serie della rete televisiva americana ABC, nata un po’ in sordina nel 1977: lo spunto è il libro omonimo in cui una vera direttrice di crociera, Jeraldine Saunders, ha raccontato le proprie esperienze. E l’idea è probabilmente quella di rincorrere un’altra popolare serie vacanziera dell’epoca, Fantasy Island (per gli italiani “Fantasilandia”).
All’inizio Love Boat non sembra destinata a grandi successi, anzi pare che l’agente di Gavin Mc Leod, l’attore che avrebbe poi interpretato il capitano Merrill Stubing, avesse sconsigliato il suo cliente, già famoso all’epoca grazie a un ruolo nel popolare Mary Tyler Moore Show, di accettare la parte. Fortunatamente Mc Leod non gli dette ascolto, forse intuendo che aveva a che fare con un potenziale successo: un mix ben dosato di divertimento, emozioni e buoni sentimenti, ravvivato da scenari gradevoli e da un’atmosfera vacanziera. La serie – andata in onda in Italia su Canale 5 dal 1980 -è proseguita fino al 1987 contribuendo a rendere popolari le crociere, ed è tuttora amatissima dal pubblico come dimostrano l’allestimento di una serie di special che hanno coinvolto anche altre navi e itinerari, la produzione a fine anni ’90 di una seconda serie, e le trasmissioni celebrative che scandiscono almeno in Usa, gli anniversari importanti.
Il successo di Love Boat si basa su uno schema fisso: ognuno dei 249 episodi ruota intorno a tre storie, una di taglio comico, una sentimentale e una dai toni drammatici ma destinata a sciogliersi in un lieto fine. E a un gruppo di personaggi fissi che affiancano il capitano Stubing e a sua figlia: la direttrice di crociera, il barman, il medico di bordo e il simpatico e goffo primo commissario. Senza dimenticare una lista prestigiosa di ospiti, da Olivia de Havilland a Zsa Zsa Gabor e a Tom Hanks, che deve proprio a Love Boat il suo debutto sugli schermi. Ma sui ponti della Pacific Princess si sono alternate future celebrità come Billy Crystal e Michael J. Fox, e protagonisti di altre serie famose, mentre per il duecentesimo episodio della serie è stato addirittura mobilitato Andy Warhol.
E come spesso succede, l’esperienza ha segnato, in modo diverso, le vite dei protagonisti. Una volta abbandonati i panni di capitano, Gavin Mc Leod ha proseguito la sua carriera alternando le apparizioni in televisione con ospitate su vere navi di crociera, e qualche anno fa ha festeggiato il suo ottantesimo compleanno con una torta a forma di nave, anche se nel corso degli anni i suoi interessi si sono rivolti verso la religione, come ha raccontato in un libro di memorie, This Is Your Captain Speaking: My Fantastic Voyage Through Hollywood, Faith, & Life. Meno fortunata Lauren Tewes, l’interprete della biondissima e sorridente direttrice di crociera Julie Mc Coy, vittima di una dipendenza da cocaina che l’ha portata ad abbandonare la serie prima della sua conclusione: dopo una terapia si è dedicata alla cucina, costruendosi una nuova carriera come chef. Bernie Kopell, che interpretava il medico dongiovanni Adam “Doc” Bricker, ha continuato a lavorare in televisione, indossando il camice bianco in varie serie tra cui una puntata di Scrubs – e ha battezzato il suo primo figlio come il suo personaggio più popolare – mentre Ted Lange, che interpretava il barista Isaac Washington, oltre a lavorare in televisione e teatro come autore e regista, ha tenuto per anni una rubrica di consigli sul sesso sulla rivista For Him. Ma la carriera più sorprendente è forse quella di Fred Grandy, il timido Burl “Gopher” Smith, che ha abbandonato gli schermi per la politica ed è stato eletto deputato per il Partito Repubblicano rappresentando per quattro mandati lo stato dell’Iowa e candidandosi -senza successo- a governatore nel 1994, prima di organizzarsi una nuova carriera come commentatore politico. E la Pacific Princess? La nave, costruita in Germania nel 1971, è stata ceduta a diverse compagnie ed è rimasta in servizio fino al 2008, per poi essere definitivamente smantellata nel 2013. A ricordarla, assieme a tutti i protagonisti della serie, dal 2018 c’è una stella sull’Hollywood Walk of Fame.