Di Bruno Belletti – autore

Fioriscono
rose infuocate
e la pianura
dal verde smeraldo
conserva diamanti
di luce tagliente,
scagliati da raggi
di un sole accecante.
Mi scorgo bambino
a giocare fra i prati,
ignaro del mondo,
assorto nel mare
di tante scoperte.
Mia madre mi cerca
e io mi nascondo
protetto da siepi.
Un giaciglio di fronde
e riposo beato,
un’esile brezza
accarezza il mio volto.
Riparto di nuovo
con l’innocenza
del tenero infante.
Mi desto dal sogno:
mi aspetta inclemente
il giogo degli anni trascorsi
e l’enigma bizzarro
del tempo restante.
