Di Bruno Belletti – autore

Sub condicione
Vivrò,
finché
l’incanto
dei giardini
in fiore,
in questo scorcio di maggio,
ricercando bagliori
tra scaglie di lampi,
darà profumo
al respiro
del mio vivere caparbio.

Transiti
Grazie.
E ora dirti parole
di miele
è nulla,
di fronte
al nirvana
del tuo scrutarmi.
E rose perenni
vanno a fiorire,
non saprei come,
tra i solchi increduli
della mia terra.
Dolente la notte.
Affiorano
lembi
di giorni dispersi,
rim-pianti e
rimorsi sospesi
che gridano cupi.
All’alba,
comunque,
sarò immemore
dei miei atti mancati.

Trastullo di primavera
Rosa, rosella
quanto sei bella!
Rosa graziosa,
tanto preziosa,
petali d’oro,
foglie d’alloro
sul capo tuo adorno:
è mezzogiorno,
si aprono i veli
dei dolci
disgeli.