Gemma, le altre e … Rita

La Pavone al suo debutto come scrittrice 

Di Alessandro Paola Schiavi – giornalista e direttore artistico teatrale

Sempre smagliante, sempre energica, Rita Pavone è l’ennesimo caso di pop star italiana che non sembra pensare al riposo. Reduce da un concerto sold out al Teatro Manzoni di Milano che l’ha vista ripercorre la sua carriera fra aneddoti e musica, qualche mese fa un nuovo tassello si è unito alla sua carriera: il debutto come scrittrice.

Se infatti 60 anni fa iniziava la storia di una incredibile carriera cominciata a soli 17 anni che ha visto l’artista ai vertici delle classifiche italiane e internazionali ottenendo al suo attivo un totale di oltre 50 milioni di dischi venduti a livello planetario, oggi inizia la carriera come autrice. Ma, perché un libro proprio oggi?

Semplice, fra i milioni di dischi venduti, uno in particolare, quello forse di meno successo ma di grande transizione per Rita, ha ispirato il titolo di questo libro “Gemma e le altre” (La Nave di Teseo) che già dal 23 febbraio è disponibile in tutte le librerie.

“Gemma e le altre” è anche il titolo di un disco di Rita pubblicato nel 1989 e per certi sensi boicottato da critica e pubblico. Nel 1989 la cantante presenta alla commissione esaminatrice di Sanremo il brano “Donne Ferme, Donne Che Camminano”, che non viene ammesso alla kermesse. Questa delusione comunque non ferma Rita Pavone, consapevole forse delle difficoltà di un pubblico che non riusciva ancora a comprendere che la sua vita, la sua voce e la sua profondità artistica si fosse elevata dai tempi di “Gianburrasca”.

Nel 1989 Rita è cresciuta: oltre a firmare tutti i brani dello sfortunato disco come autrice, ne è anche arrangiatrice assieme a Paolo Ormi e Corry Knobel. Il disco è un concept album dedicato all’universo femminile, declinato in tutte le sue accezioni, incentrato su tematiche sentimentali che vedono trattare, tra gli altri, anche l’argomento dell’omosessualità, piuttosto inusuale per l’epoca, nel brano “Gemma”.

Sottovalutato, boicottato, si dica quel che si voglia, ma l’artista era veramente cresciuta e alcuni anni dopo nei concerti, nei raduni dei fan, il pubblico inizia a richiederle proprio quelle canzoni. Il pubblico LGBT, si interessa al progetto e così, dopo molto insistenze, Rita riprende la penna in mano, questa volta per raccontare chi era Gemma, chi erano le altre ma soprattutto chi era e chi è lei.

“Può sembrare strano, o perlomeno inconsueto, scrivere un libro a partire da un disco rilasciato 35 anni fa. Un disco però per me decisivo. Un concept album, che pochi conoscevano, e pochi forse tuttora conoscono. Un album dove io, per la prima volta, oltre a indossare i panni di produttore esecutivo dell’intero progetto – le musiche sono di Carolain -, sono autrice dei testi in cui ho scelto di rivolgere lo sguardo all’universo femminile, in tutte le sue sfumature e accezioni. Compresa quella degli amori diversi. E questo accadeva in tempi non sospetti. Ora è fin troppo facile parlare di qualcosa che allora era invece considerato dalla maggioranza della società inammissibile, improponibile, inaccettabile. In quei brani ci sono le storie vere di alcune donne, le cui vite, disperse tra gioie, dolori e rimpianti, mi hanno preso per mano, coinvolgendomi al punto tale da desiderare di mettere i loro sentimenti, la loro rabbia interiore, la loro fierezza o decadente debolezza, anche in musica” – ha dichiarato l’artista in occasione della prima presentazione lo scorso marzo alla Mondadori Duomo Milano con Enzo Gentile”.

“Il disco nel 1989 fu sottovalutato ma il tempo è galantuomo e oggi, d’improvviso, questo disco riemerge, con una grande e inaspettata forza. “Gemma e le altre” è il disco di cui mi si chiede e mi si parla in continuazione durante le interviste. Allora mi sono chiesta: perché non mettere le storie di questo disco, le storie di queste donne in un libro?”

Rita si commuove, racconta di sé e con la semplice umiltà che solo i grandi artisti hanno dichiara “Non ho avuto la possibilità di fare grandi studi, lo sanno tutti, ma quando si ha qualcosa da dire quel qualcosa emerge sempre. Esattamente come accadde 35 anni fa con l’uscita del disco, oggi è accaduto per me raccontando una parte della mia vita importantissima. Ora è giusto che il pubblico sia pronto e possa affrontare questi argomenti come si affrontano le tematiche di tutti i giorni.”

In “Gemma e le altre” ci sono le donne, le loro storie, gli amori, i cambiamenti, le transizioni. C’è Rita, che ancora oggi è capace di fare sognare un pubblico che mai l’ha dimenticata dagli esordi come enfant prodige sino all’ultimo Festival di Sanremo.

Rita Pavone con l’autore dell’articolo

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