
L’allarme che mi sento di lanciare deriva dalla constatazione che, ahimè, l’ironia insita nel DNA della stragrande maggioranza di noi Over 60 – uno dei fattori che ci contraddistingue e abbiamo messo in evidenza sette anni fa nel fondare questo magazine- deficita sempre più spesso nelle nuove generazioni.
Mi spiego. Quante volte a noi in là con gli anni è capitato di dire “peccato non avere 30, 40, anche 50 anni in meno per poter dare un taglio al passato e trasferirci altrove, oppure trovare un nuovo lavoro, o ancora recidere legami ormai logori e buttarci in una passionale storia d’amore?” E spingendoci oltre: “peccato non aver più l’età per conseguire il brevetto di pilota d’aereo, aprire un chiringuito su una spiaggia caraibica, sperperare una mensilità della propria pensione per pagare una serata ( e magari la notte)con un gigolò, meglio se somigliante al Richard Gere del film American Gigolò?”

Fatte queste doverose premesse, da parte mia- al pari di tante femminucce attempate- non so dire le volte che mi è capitato di esclamare davanti a ragazzi di cui magari potrei essere la nonna: ” Ah, avessi 30-40-50 anni in meno”… È sempre seguita una risata, mentre ora per queste mie battute mi è capitato di essere presa maledettamente sul serio e di sentir parlare di velate minacce per molestie sessuali(sia pur verbali). Insomma ora il “me too” è appannaggio anche dell’altro sesso e vi supplico- coetanee e coetanei- di conservare il vostro senso di humour davanti a persone che, oltre a rivelarsi narcisistiche, non sanno più riconoscere l’ironia e l’autoironia. Mutatis mutandis, come si diceva ai nostri tempi per altri argomenti molto più rilevanti: ” Una risata vi seppellirà”.

P. S. Per fortuna conosco ragazzi/e giovani che di ironia ne hanno da vendere: conservatela! Sarà presto un patrimonio dell’UNESCO, da preservare al pari delle isole Eolie, del monte Etna, dell’arte del pizzaiolo napoletano…
Nel frattempo continuo a pensare: ah, avessi 40 anni di meno… Per qualsiasi cosa.
Minnie Luongo