L’enigma della solitudine indagato tramite la poesia
Di Bruno Belletti – autore

Senza frastuoni,
ghiaccio in calda coperta,
specchio silente,
tra maschere vuote,
girovagando smarriti
e poi fare i conti
con varie occasioni
disperse in rinunce.
Essere soli
anche in piazze gremite,
senza il respiro profondo
che dà nome e tormenti
a ombre e a coni di luce.
Ritorno a uno sguardo
che vibra gemendo:
vite negate,
vite sepolte,
batticuori fluttuanti,
tirando il carro
su strade d’autunno.