Di Bruno Belletti – autore

Adagiato
fra le braccia di Morfeo
e il mondo sbiadisce,
mentre cala
come coltre leggera
la scena di notte
che a giorno si accende.
Charoscuri e colori sgargianti,
figure amiche e deformi,
brandelli di vero,
volti sospesi
tra gioia e sgomento.
Il sonno è trafitto
da moti incalzanti,
la mente riposa
ma indaga
segrete dimore.
Come un mortaio,
l’assillo
di pene insistenti,
come delizia
si accendono
incontri
che mai nella veglia
avrebbero luogo.
Poi nel risveglio,
ancora per poco,
rammento la trama,
e il clamore del giorno
mi porta di nuovo
ai sogni spezzati
di un nuovo presente.
