L’intestino: il custode della tua salute

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A cura della Redazione

Lo sapevi che il contenuto di una piccola bottiglietta di Yakult è unico? Parliamo dell’esclusivo ceppo probiotico di Yakult, L. casei Shirota (LcS), che è in grado di raggiungere vivo l’intestino e di favorire l’equilibrio della flora intestinale. I prodotti di Yakult sono il risultato di ben 90 anni di ricerca scientifica, iniziata nel 1935 quando il microbiologo e ricercatore giapponese Minoru Shirota isolò il ceppo esclusivo LcS e sviluppò la bevanda a base di latte fermentato che ancora oggi è apprezzata in tutto il mondo. Infatti, in ogni bottiglietta di Yakult Plus gusto pesca, l’ultimo nato, così come nelle altre versioni Yakult Original e Yakult Balance, sono contenuti ben 20 miliardi dell’esclusivo ceppo L. casei Shirota, chiamato così in onore del suo scopritore.

Non tutti sanno che il ruolo dell’intestino va ben oltre la digestione: infatti, è la sede di una immensa comunità di microrganismi che svolgono numerose funzioni per la salute del nostro organismo e che prende il nome di microbiota intestinale (un tempo chiamato anche “flora intestinale”), un vero e proprio organo nell’organo intestino. Questa importante comunità di microrganismi, invisibile all’occhio umano, ma costituita da ben 100.000 miliardi di microrganismo appartenenti a circa 1.000 specie diverse, è capace di sintetizzare per noi vitamine e altre sostanze chiave, indispensabili all’organismo nello svolgere le proprie funzioni quotidiane. Tra queste vi sono la difesa da potenziali patogeni e allergeni, la digestione di specifici alimenti e la fermentazione delle fibre alimentari trasformate in energia proprio per le cellule intestinali.

Ma c’è di più. Spesso l’intestino è definito il nostro secondo cervello. Ciò perché esso contiene circa 500 milioni di neuroni e comunica costantemente con il “primo” cervello, attraverso il cosiddetto “asse intestino – cervello”, ovvero una linea di comunicazione diretta che permette a questi due organi di scambiarsi continuamente informazioni. Ma in che modo e in quale “lingua” si parlano reciprocamente? In diversi modi. Per ora sappiamo che la “banda larga” è costituita dal nervo vago, un grande nervo che collega intestino e cervello e che invia segnali in entrambe le direzioni. Ma non è tutto. Ci sono anche delle vie alternative, dove entrano in gioco molecole specifiche come, ad esempio, ormoni e neurotrasmettitori. Molte di queste sostanze sono prodotte proprio dal microbiota intestinale.

Il nostro microbiota produce ad esempio alcuni neurotrasmettitori coinvolti nel controllo dell’ansia, e rende più disponibile il triptofano, un amminoacido importante per la sintesi di serotonina, coinvolta nella regolazione dell’umore e associata a uno stato di serenità.

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Condizioni quali lo stress, fattori ambientali, l’avanzamento dell’età, una dieta povera di fibre, infezioni intestinali o l’assunzione di antibiotici possono causare uno squilibrio della composizione e della funzione del microbiota che prende il nome di “disbiosi”.  Per tutti questi motivi, è importante assumere alimenti in grado di supportare la proliferazione dei cosiddetti “batteri buoni”, quali cibi fermentati, fermenti lattici probiotici e fibre, riportando così il microbiota nella situazione di equilibrio e armonia detta di “eubiosi”.

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