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A cura della Redazione

La sinergia tra aziende e comunità scientifica è fondamentale per affrontare le sfide del futuro della nutrizione, al fine di promuovere la salute, la sostenibilità e l’innovazione nel settore alimentare. E’ questa la conclusione di un’intervista a due voci rivolta ad Arianna Rolandi, Direttrice Science & Corporate Communication di Yakult Italia, e Michela Barichella, Presidente di Brain and Malnutrition in Chronic Disease Association, pubblicata di recente sul portale “nutrientiesupplementi.it”
Per cominciare, quindi, non si può prescindere dalla collaborazione tra professionisti e industria, perché solo così si otterranno i migliori risultati. Per quanto riguarda nello specifico il microbiota, viene sempre più studiato perché ha un ruolo determinante non solo nel sovrappeso e nell’obesità, ma anche in tutte le malattie neurodegenerative. Come sottolinea la professoressa Barichella: “Oggi sappiamo che gli studi sono fondamentali, poiché delle alterazioni del microbiota possono precedere addirittura di anni la stessa malattia, e pertanto è fondamentale combattere la disbiosi intestinale (lo squilibrio nella composizione e nella funzione del microbiota, ossia la flora che vive nell’intestino, ndr). L’intestino deve essere il più possibile sano, e noi possiamo far sì che lo sia con l’utilizzo di pre e probiotici”.
Da parte sua, Arianna Rolandi ricorda come Yakult sia una Science Based Company e lo dimostra sia la storia del suo fondatore, il dottor Minoru Shirota, ricercatore microbiologo giapponese, sia la posizione che Yakult ha da sempre nei confronti della comunità scientifica e della classe medica nel promuovere ricerca e formazione.
A livello internazionale il cuore di queste attività si trova nei due centri di ricerca, il principale in Giappone e per l’Europa in Belgio, dove lavorano oltre 300 ricercatori: i risultati di questo impegno sono tangibili con oltre 330 articoli scientifici sul ceppo probiotico L. casei Shirota (LcS) esclusivo di Yakult, pubblicati su riviste accreditate indicizzate su PubMed.
Inoltre, per rafforzare il legame con la comunità scientifica, dal 2001 Yakult Europa organizza ogni due anni l’International Yakult Symposium, un convegno ormai molto conosciuto e apprezzato che riunisce esperti, opinion leader e nutrizionisti di tutto il mondo per confrontarsi sulle più recenti ricerche nel campo dei probiotici e del microbiota (l’’ultima edizione si è tenuta ad Amsterdam nel 2024).
Alla domanda “Quali strumenti può offrire l’industria ai professionisti della nutrizione per aggiornarsi in tema di microbiota e probiotici?” entrambe le intervistate concordano che i temi della formazione della corretta informazione devono essere il motore di tutte le collaborazioni, non solo con gli enti di ricerca ma anche con le società scientifiche (le università, le istituzioni culturali e il mondo dei media).
Conclude Rolandi: “I nostri approcci sono molteplici e vanno dai corsi di formazione come la Yakult Academy on Nutrition Communication di cui quest’anno si è tenuta la settima edizione, ai laboratori didattici al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano dal lontano 2008, a progetti multidisciplinari e innovativi come BacteriArt in collaborazione con la Nuova Accademia di Belle Arti (NABA) giunto quest’anno alla quarta edizione, ai premi Yakult Science for Health dedicati ai migliori progetti di comunicazione sugli stili di vita sani da parte di nutrizionisti e nutrizioniste under 40. Tutto questo rientra nella progettualità di Yakult Italia denominata “Voci Condivise” proprio perché rappresenta un modo nuovo di fare partnership, nel rispetto reciproco dei ruoli e sempre con un’ottica di lungo periodo”.