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Microbiota: “la centrale del benessere”

Informazione promozionale

A cura della Redazione

“Microbiota, la centrale del benessere”, è un progetto editoriale edito da SVEMG (Scuola Medica di Medicina Generale), presentato su Radiowebcureprimarie.org e sviluppato grazie al supporto non condizionato di Yakult Italia, con il contributo di tre esperti in microbiologia, gastroenterologia e scienza dell’alimentazione: Dott.ssa Marina Elli, Dott. Enzo Ubaldi e la Dott.ssa Francesca Vignati.

Un approccio innovativo per un aggiornamento agile attraverso 6 audio interviste della durata di 10 minuti ciascuno, sulle tematiche legate al microbiota intestinale, alla sua composizione, ai concetti di eubiosi e disbiosi e al ruolo della nutrizione come fattore di prevenzione, con un particolare focus sui Senior.

Si parte dalle informazioni fondamentali: “il microbiota, in passato definito flora batterica intestinale o microflora, rappresenta l’insieme dei microrganismi che colonizzano il nostro apparato digerente, mentre si definisce microbioma il patrimonio genetico del microbiota”, spiega Marina Elli. I microrganismi, soprattutto i batteri, vivono in simbiosi col nostro organismo e sono responsabili di vari processi: ogni individuo contiene un microbiota specifico che varia nel corso della vita e a seconda delle condizioni ambientali. Il microbiota, dunque, è un complesso ecosistema in cui entrano in gioco le interazioni dei microrganismi tra loro e con l’ospite.

Ma quali sono i fattori che influenzano la composizione del microbiota? “si parla di eubiosi per definire l’equilibrio del sistema microbico intestinale, e di disbiosi per una sua alterazione, caratterizzato da una riduzione della quantità e della varietà del microbiota, cui corrisponde un aumento dello sviluppo della specie potenzialmente patogene” spiega Enzo Ubaldi.  Nel corso della vita il microbiota è influenzato da diversi fattori, “tra cui ricordiamo l’alimentazione, lo stile di vita, le infezioni, le malattie e i farmaci che assumiamo”. Senza dimenticare le modifiche che subisce il microbiota con l’invecchiamento che ha un ruolo importante nell’attivazione di uno stato di infiammazione cronica caratteristico dell’età matura e definito inflammaging: “secondo alcuni studi“, prosegue Ubaldi, “la longevità della popolazione giapponese potrebbe essere in parte legata anche al diffuso consumo di una bevanda a base di latte fermentata contenente L. casei Shirota, che potrebbe avere un effetto favorevole sull’immunosenescenza e sull’infiammazione cronica”. L’alimentazione gioca infatti un ruolo fondamentale per mantenere il microbiota in salute: “Una dieta molto sbilanciata, per esempio, povera di fibra vegetale, porta a uno sbilanciamento del microbiota”, spiega Francesca Vignati. La dieta mediterranea si conferma come la più favorevole per il mantenimento di un microbiota sano, ma anche i microrganismi probiotici, consumati in quantità adeguate, giocano un ruolo importante per la salute intestinale: “Oggi sempre di più si tende a prescrivere un probiotico specifico in una dose adeguata e per un periodo appropriato. Per fare un esempio, L. casei Shirota è risultato utile per il trattamento della stipsi cronica anche in anziani”.

I contenuti integrali delle trasmissioni sono disponibili al seguente link:https://radiowebcureprimarie.org/microbiota-la-centrale-del-benessere-nodi/

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