Cosa fanno 6 milioni di italiani su TikTok?

Breve viaggio alla scoperta dell’applicazione del momento

Di Doris Zaccaria – giornalista e formatrice

TikTok non è più un’applicazione di nicchia: basti pensare che gli iscritti italiani sono più di 6 milioni, con una prevalenza di giovanissimi.

Ma nell’ultimo periodo si registra un incremento di utenti over 35 che sono stati attirati dalle caratteristiche di questa piattaforma. Incuriosita da questi numeri, mi sono domandata che cosa ha sancito il successo del particolare social media nato in Cina.

Non volendo comparire in prima persona sulla piattaforma, ho creato un account a nome di Fidel, il mio micione siberiano.

Del resto, si sa: i gatti sono le vere star del web.

Protetta dalle sembianze del mio amico a quattro zampe, mi sono immersa in questo social e ho provato a coglierne le principali peculiarità.

Il primo aspetto da considerare è il tipo di contenuti presenti su questa piattaforma: TikTok si caratterizza per i video brevi, creati dagli utenti tramite l’app stessa. L’editor dei video è molto semplice e permette di scegliere fra una varietà di effetti artistici, stickers (letteralmente: adesivi), musica e tanto altro ancora.

Con un po’ di abilità, chiunque è in grado di creare video divertenti e coinvolgenti. Le tipologie di contenuti più frequenti sono balletti, mini-sketch comici e parodie musicali in playback.

Il primo impatto è quello di trovarsi davanti a una piattaforma di intrattenimento puro, ma sarebbe riduttivo vederla solo così.

Come spesso avviene quando un social media diventa popolare, è ormai possibile trovare contenuti per tutti i gusti: dal fitness alla buona cucina, dai consigli per la carriera alla tecnica fotografica. Basta navigare fra gli hashtag (#) per evitare di trovarsi sommersi da contenuti indiscriminati e orientarsi seguendo i propri interessi.

Un’altra curiosità: su TikTok spopolano le challenge, ovvero le “sfide”.

Non è una novità, tanto è vero che la prima sfida lanciata sui social risale addirittura al 2014: forse vi ricorderete dell’Ice Bucket challenge che imponeva di gettarsi addosso un secchio di acqua ghiacciata.

Da allora le sfide si sono diffuse sempre di più fra i giovanissimi. Alcune sono relativamente semplici: in queste settimane Tik Tok è invasa di persone che si cimentano nella #plankchallenge, un esercizio piuttosto abbordabile. Se però preferite altre attività, niente paura: si può essere TikToker senza necessariamente avere un fisico bestiale e un’agilità felina. Basta giocare sull’ironia o utilizzare le proprie competenze per ritagliarsi una visibilità di tutto rispetto.

Entrare in questo mondo significa osservare da un altro punto di vista ciò che sta avvenendo sul web: sono sempre meno i semplici fruitori e sempre di più i “creatori”.

Certo, però, non basta avere a disposizione un set di effetti e un veloce kit di montaggio video per trasformarci tutti in talenti portentosi. Nel flusso rapidissimo dei contenuti, sono davvero pochi quelli che spiccano davvero. E che ci inducono a fermarci, concedendo la nostra attenzione per lo più distratta e fugace.

Un’ultima avvertenza: attenzione a non cadere nel “binge watching”: su Tik Tok si corre il rischio di guardare un video dopo l’altro perdendo la percezione del tempo. Per poi renderci conto, alla fine della giornata, di quanta parte della nostra vita ormai avviene online.

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