
La prima presentazione del libro “Ho vinto una biopsia” di Minnie Luongo si terrà giovedì 19 maggio ore 17, 30 presso la Sala Pieroni della Sala Stampa Nazionale (via Cordusio 4, Milano).
Assieme all’autrice parteciperanno il dottor Roberto Travaglini, oncologo e senologo, e Paola Emilia Cicerone, giornalista scientifica.
Coordinerà l’incontro Edoardo Rosati, medico e giornalista medico- scientifico.

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Questa storia comincia con due telefonate: quella che annuncia la necessità di verificare i risultati di una mammografia, e quella con cui la paziente chiede il supporto di un’amica, che l’accompagnerà in alcune tappe del suo percorso sanitario. E poi nella scrittura di un libro che porta la firma di Minnie Luongo, la paziente, e di Paola Emilia Cicerone, l’amica accompagnatrice.
Quando una giornalista che ha scritto per trent’anni di medicina si trova a fare i conti con un tumore al seno, è inevitabile rendersi conto che tutte le nozioni dispensate non sono sufficienti di fronte a un sistema sanitario poco disponibile ad accompagnare le pazienti, o a medici -non tutti, per fortuna- che non spiegano, non ascoltano, e soprattutto mancano di empatia.
Da questa esperienza è nato un libro che è insieme testimonianza e “manuale di volo” con le infomazioni utili per chi vive un’esperienza simile. Un libro che, come spiega nella prefazione Paolo Veronesi, direttore del Programma Senologia dell’Istituto Europeo di Oncologia e professore ordinario all’Università di Milano “non è solo il racconto di una storia personale e una mininchiesta sul mondo del tumore del seno in Italia, ma è anche un viaggio dentro uno dei grandi problemi della medicina del terzo millennio: la difficoltà di dialogo medico-paziente”. Una caratteristica, prosegue Veronesi, che ne fa “un libro che tutti i medici che si occupano di oncologia, ma non solo, dovrebbero leggere”.
→ Nella prima parte l’autrice racconta la propria esperienza in prima persona, in tono lieve e spesso ironico nonostante la durezza del tema, affiancata dalla voce di Paola Emilia Cicerone che analizza a partire dalla propria esperienza le difficoltà di comunicazione con i sanitari e gli altri problemi che emergono via via durante il percorso.
Il racconto è arricchito poi da ‘schede’ e spiegazioni che possono aiutare le pazienti a orientarsi nelle varie tappe del percorso terapeutico, suggerendo anche gli spunti per dialogare con i sanitari.
→ Oggi la gestione di un tumore è sempre di più un impegno di equipe, e, infatti, la seconda parte del volume è una “guida all’esperto” dedicata alle figure professionali (senologo, radiologo, genetista, psicooncologo, chirurgo estetico ma anche infermiere, volontario e medico di famiglia) con cui deve interfacciarsi chi si sottopone a un intervento al seno, per capire cosa chiedere a chi.
→ Nella terza parte, altrettanto importante, l’autrice, esperta di non profit e di Associazioni di pazienti, ha raccolto quelle più qualificate nel sostegno alle pazienti colpite da tumori femminili, per fornire alle lettrici un elenco di realtà presenti su tutto il territorio nazionale cui chiedere sostegno e informazioni.

