Un’irritazione fastidiosa attorno alla bocca da tenere sotto controllo
Professor Antonino Di Pietro – dermatologo plastico
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Ormai è chiaro che, almeno fino ad avvenuta vaccinazione contro il famigerato COVID -19, ancora per parecchi mesi la mascherina sarà nostra compagna necessaria ad ogni uscita da casa.
E purtroppo è un grosso errore pensare che essa ripari la nostra pelle. Tutt’altro! Già l’inverno è una stagione difficile per quanto riguarda la comparsa non solo di semplici screpolature, ma anche di irritazioni della più serie. È il caso della dermatite periorale, un disturbo cutaneo che non sempre è facile diagnosticare, ma che presenta sintomi fastidiosi e limitanti e che colpisce la zona attorno alla bocca, proprio quella coperta dalla mascherina. Scopriamo di che cosa si tratta.
>I sintomi tipici della dermatite periorale.
Bocca arrossata, eritema, pustole e papule intorno alla bocca sono i principali. Questa irritazione comincia con un semplice arrossamento nella zona del viso compresa tra contorno labbra, mento e naso, ma in breve tempo i sintomi si evolvono, sviluppando eczema e desquamazione che possono diventare cronici. La dermatite periorale è spesso accompagnata anche da prurito e bruciore, che si accentuano durante la stagione invernale, quando le temperature rigide e gli sbalzi di temperatura favoriscono l’indebolimento della barriera idrolipidica cutanea. Spesso la dermatite periorale può essere confusa con acne e rosacea, ma a differenza della prima non sviluppa comedoni (punti neri e punti bianchi), mentre differisce dalla rosacea in quanto quest’ultima dipende da un problema di vasodilatazione.

>Le cause
Non sono ancora note le cause specifiche che incentivano la comparsa della dermatite periorale. Sappiamo che solitamente questo inestetismo colpisce più le donne e quindi potrebbe esserci un collegamento a fattori ormonali, ma non risparmia neanche i bambini che hanno una cute molto delicata. Tra le possibili cause che favoriscono la comparsa della dermatite periorale può esserci l’utilizzo di cosmetici, dentifrici e prodotti per capelli che contengono alte percentuali di tensioattivi (agenti schiumogeni) o altri ingredienti potenzialmente irritanti per la pelle (un esempio: sopropilmiristato, vaselina, paraffina). Spesso tale tipo di dermatite può comparire anche a seguito di momenti di forte stress e ansia. Durante lo sviluppo dei primi sintomi come desquamazione e bruciore può esserci la possibilità di contrarre infezioni se si gratta la pelle con mani sporche e si cerca di schiacciare le piccole pustole simili a brufoli. A differenza dell’acne, infatti, le papule non rilasciano pus, ma un siero dal colore trasparente che depositandosi sulla cute irritata favorisce la proliferazione batterica e la comparsa di vere e proprie croste.
>Rimedi efficaci e abitudini da evitare
Tra i migliori rimedi per prevenire la dermatite periorale ci sono piccole buone abitudini quotidiane che si possono osservare, come non passare la lingua sulle labbra, gesto naturale che facciamo per idratarle. Questa pratica, tendenzialmente innocua, in caso di pelle sensibile e quando le temperature esterne sono molto fredde, incentiva la desquamazione e le screpolature, le basi per lo sviluppo della dermatite periorale. Attenzione anche all’utilizzo di dentifrici con alte percentuali di fluoro: possono favorire la comparsa di rossore e irritazione attorno alla bocca.
In caso di dermatite periorale non ci sono invece particolari cibi da evitare, ma è importante evitare il consumo di alimenti troppo caldi.
Quando la dermatite periorale si sviluppa in maniera evidente è necessaria l’applicazione di alcuni farmaci a livello topico prescritti dal dermatologo. Tra le formulazioni più efficaci per la cura della dermatite periorale ci sono quelle a base di metronidazolo, eritromicina e pimecrolimus. Se il disturbo degenera è indispensabile un trattamento con antibiotici per via orale. Una volta che i sintomi della dermatite periorale sono rientrati è importante mantenere la pelle idratata e restituirle equilibrio con formulazioni rigeneranti con fospidina, fosfolipidi e glucosamina. Ottime sono anche le formulazioni emollienti con vitamina E e acido ialuronico.