Un viaggio tra le emozioni primarie- tra cui la gioia- e le emozioni secondarie
Di Rosa Mininno – psicoterapeuta e ambasciatrice della lettura per il centro del libro MiC (Ministero della Cultura), e presidente della Scuola Italiana di Biblioterapia

Senza alcun dubbio per me l’emozione della gioia è, alzando gli occhi, vedere un meraviglioso arcobaleno. Vederne uno doppio ancora di più. Una gioia per gli occhi e per la mente. Conoscere poi la formula fisica dell’arcobaleno una gioia che arricchisce la conoscenza dell’ambiente naturale in cui viviamo.
La gioia è un’emozione primaria, come la rabbia, la paura, la tristezza, la sorpresa, il disprezzo, il disgusto.

→ Le emozioni primarie sono universali, innate, non hanno né sesso, né età ed hanno una base biochimica.
Sono così da sempre, fin dai tempi dell’uomo primitivo. Sono panculturali. Sono fondate su un meccanismo genetico di espressione. Darwin nel suo libro “L’espressione delle emozioni nell’uomo e negli animali “ ipotizzava che le emozioni fossero la chiave della sopravvivenza del più forte, in base all’universalità della fisiologia delle emozioni, trasmessa e usata nel corso dell’evoluzione della specie. Troviamo espressioni facciali identiche, ad esempio, per il disgusto nei popoli non “ civilizzati “ e in popoli occidentali o in popoli di altre parti del mondo.
→ Le emozioni secondarie sono una combinazione delle emozioni primarie, legate alla crescita dell’individuo, si sviluppano attraverso le interazioni sociali, con variabili ambientali e culturali.
Sono l’allegria, l’invidia, la gelosia, l’ansia, la vergogna, la speranza, la rassegnazione, il perdono, l’offesa, la nostalgia, il rimorso, la delusione. Sono dunque più complesse delle primarie, istintuali, più immediate e funzionali alla sopravvivenza,
I centri cerebrali delle emozioni sono il sistema limbico, l’amigdala e l’ipotalamo. Dunque le emozioni hanno una base biochimica. Dobbiamo però fare una distinzione tra emozione, umore e temperamento.
L’emozione è transitoria, ben identificabile in risposta alla causa che la determina. L’umore ha una valenza soggettiva e si protrae nel tempo. Il temperamento è l’insieme delle caratteristiche psichiche di un individuo è innato e fondato su fattori genetici.
Strettissimo è il rapporto mente- corpo. All’attenzione di molti studiosi è l’influenza dei processi mentali ed emotivi sulla salute e sulla malattia. Il concetto di salute è complesso: l’OMS, l’organizzazione Mondiale della Sanità definisce la salute come un equilibrio tra le dimensioni fisica, psichica e sociale. Non si tratta, dunque, di semplice assenza di una qualsiasi patologia fisica o psichica, ma di un concetto complesso che pone attenzione anche all’ambiente sociale e culturale in cui l’individuo vive e al quale appartiene.
Ed è proprio nel circuito mente-corpo la chiave per stare bene e provare emozioni positive, non distruttive. Ci vorrebbe un libro intero per parlare di tutte le emozioni (lo scriverò), ma questo articolo è dedicato alla gioia, un’emozione primaria, innata, universale. Quali sono le molecole della gioia? Le endorfine, l’ossitocina, la serotonina. Sì, il nostro meraviglioso corpo, il nostro meraviglioso cervello, la nostra meravigliosa mente sono in grado di produrre le molecole che ci fanno stare bene. Non abbiamo bisogno di droghe.
La gioia è una risposta affettiva positiva ad una situazione, ad un evento, ad una persona, ad un luogo, ad una cosa, ad un pensiero ai quali la persona attribuisce un valore affettivo.
Il sorriso, che implica l’impiego dei muscoli facciali e oculari, è l’espressione comunicativa universale della gioia, che genera anche una serie di correlati fisici legati al piacere, ma genera anche effetti cognitivi positivi nella persona che la prova.
Nel libro di Eliana Liotta “ Prove di felicità. 25 idee riconosciute dalla scienza per vivere con gioia”, proprio per alimentare la plasticità del cervello, stimolare l’equilibrio psicofisico, la creatività, vengono evidenziati studi scientifici in merito all’alimentazione, agli esercizi di respirazione, alle tecniche di meditazione, all’autocontrollo dell’ansia e a molto altro.

Gioia è serendipità. La proviamo quando per caso, cercando un’altra cosa, troviamo inaspettatamente quella che avevamo perso o cercato tanto senza trovarla. Ed eccola lì davanti ai nostri occhi.
Gioia, ho scritto all’inizio, è guardare un arcobaleno. Non c’era, c’è, scompare. Splendido sempre, affascina grandi e piccoli. E’ sempre comparso così all’improvviso in cielo fin dalla notte dei tempi e quante storie sono nate sull’arcobaleno!
Gioia è saltare dentro un raggio di sole in una giornata gelida. Quando eravamo bambini gioia era saltare con le galosce dentro una pozzanghera.
E’ incontrare una persona alla quale vuoi bene che non vedi da tanto tempo.
Gioia è un cane che ti fa le feste quando torni a casa e ti aspetta.
Gioia è una bella canzone che canti assieme a chi canta.
Gioia è fare un regalo a chi non se l’aspetta. Gioia è ricevere un regalo che non ti aspetti, all’improvviso, senza una ricorrenza, solo perché chi te lo sta facendo ha piacere di farti un regalo.
Gioia è guardare la potenza dell’acqua di una cascata, aprire di prima mattina la finestra e trovare il sole, affacciarsi sul mare o su un bel panorama montano.
Gioia è giocare a palle di neve, soprattutto lì dove non nevica quasi mai.
Gioia è avere tra le mani un bel libro pop up, che non è solo per bambini, ma anche per noi adulti. Io ne ho un po’, molto belli. Ci vuole maestria per farli. Ne ho anche uno, molto grande, con le poesie del celebre giapponese Katsushika Hokusai. La sua “Grande Onda” esce dal libro.
Gioia è un amico che ti chiede di perdonarlo per averti abbandonato.
Gioia è la soddisfazione che provi quando hai scritto l’ultima pagina del tuo libro.
Gioia è bellezza.
Della gioia abbiamo bisogno per vivere, soprattutto in questo momento storico così difficile.
E’ un propulsore di vita, una stella cometa come quella che guidò i Re Magi da Gesù Bambino.

Letture di approfondimento:
Candace B. Pert , Molecole di emozioni, Ed.TEA 2020
Charles Darwin, L’espressione delle emozioni negli uomini e negli animali, Ed. Bollati Boringhieri, 3° edizione
Ekman P. Te lo leggo in faccia. Riconoscere le emozioni anche quando sono nascoste, Ed. AMRITA, 2008
Eliana Liotta, Prove di felicità. 25 idee riconosciute dalla scienza per vivere con gioia,Ed. La Nave di Teseo.