
Quant’è cambiato il modo di prepararsi per le vacanze estive? Tralasciando un attimo il discorso Covid (che, inevitabilmente, anche se in misura minore dello scorso anno, influenza comunque il nostro approccio con le ferie), in questo numero desideriamo raffrontare la maniera di noi Over quando, bambini, dopo un viaggio sia pur di poche ore eravamo obbligati, quale prima cosa, a purgarci perché “avevamo cambia aria”: chi non lo rammenta non è abbastanza in là con gli anni …
Le cose sono cambiate e non poco. Intanto, mediante la temuta “prova costume” che inizia, per la maggioranza di noi (non importa quanti anni abbiamo), già qualche mese prima della partenza, seguita a ruota dalla dieta dell’ultimo minuto che promette miracoli e dalla consultazione dei capi più trend.
Per i più saggi ed avveduti, invece, davanti allo specchio c’è da constatare con orgoglio i risultati ottenuti con una costante e personalizzata attività fisica (meglio se suggerita da un coach competente), unita ad uno stile alimentare sano ed equilibrato, magari perfezionato dall’aggiunta di integratori consigliati da medici ed esperti a seconda della nostra età e delle nostre esigenze …
Prima di avventurarci nel vivo dell’argomento, godiamoci questo scatto di Francesco Bellesia che ritrae il trono del bagnino -una torretta d’avvistamento che incornicia i colori del mare- e che senz’altro riporterà a molti di noi suggestioni e impressioni infantili, quando tutto ci sembrava magico ed enorme. Preludio di un’avventura che, ancora una volta, avremmo vissuto per poterne parlare con i nostri coetanei appena tornati a casa. Nella spasmodica attesa di un’altra estate. (M.L.)
Ok over 60 io pure lo sono, però trovo tristissimo ricordare sempre il passato… sì è stato bello (o brutto) ma è PASSATO!! Trovo molto + intelligente e saggio cercare di vivere bene il presente!!!
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Ma è esattamente quello che proponiamo noi come “filosofia” della nostra rivista… Se ricordiamo i (bei) momenti è perché siamo una splendida Generazione che è tale proprio grazie agli eventi fortunati e unici che ha vissuto. E solo così trova spesso la grinta per affrontare il periodo(non proprio felice) che stiamo affrontando. Se legge bene troverà che per tutti noi è bandito l’avverbio “ormai”, come ci ricorda la nostra splendida testimonial 61enne Maria Teresa Ruta. Ma dove la trova una Generazione Fortunata (titolo di un bel libro di Serena Zoli) come la nostra? Continui a seguirci! Grazie. minnie luongo.
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